La “doppia piramide rovesciata” è un modello grafico che spiega in modo chiaro ed esaustivo il rapporto che esiste tra alimentazione e ambiente. É stata creata da Barilla Center for Food & Nutrition e Food Tank con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

Le due piramidi alimentari, quella della dieta mediterranea con il vertice rivolto verso l’alto e quella ambientale capovolta rispetto alla precedente, sono rappresentate l’una a fianco all’altra e servono a spiegare e comprendere quanto una dieta equilibrata possa favorire lo stato di buona salute, longevità e benessere, riducendo  l’impatto ambientale. Aiutare l’ambiente significa, ad esempio, una riduzione delle emissioni di carbonio rispettando le tradizioni e i sistemi alimentari locali.
La doppia piramide alimentare, quindi, sottolinea l’importanza di uno stile di vita sano ma non solo per l’uomo. Le scelte alimentari quotidiane che ognuno di noi compie, non solo devono essere orientate al proprio benessere fisico, ma anche a quello del pianeta che ci ospita e con cui conviviamo.

La piramide alimentare si basa sui principi della tanto vantata e decantata dieta mediterranea, ossia il modello alimentare sostenibile per eccellenza, dal valore nutrizionale riconosciuto dalla scienza.

Alla base di questa piramide si trova l’area più ampia, che ospita gli alimenti che devono essere assunti con maggiore frequenza perchè più benefici per la salute: verdura, frutta, frutta secca, cereali non raffinati, legumi e olio extra vergine di oliva.

A metà della piramide, invece, si trovano gli alimenti di cui si consiglia una frequenza di assunzione moderata, con cadenza settimanale: pesce, latticini, uova e carni bianche.

All’apice della piramide si trovano infine gli alimenti la cui assunzione deve essere ridotta, fortemente limitata a una volta a settimana o anche meno: dolci raffinati, grassi saturi e   carni rosse.

Nel modello della Doppia Piramide Alimentare si trova, appunto, una seconda piramide affiancata a quella del regime mediterraneo. Si tratta di una piramide alimentare rovesciata, chiamata piramide ambientale che classifica gli alimenti in base all’impatto ambientale ottenuto dalla loro produzione e coltivazione.

In questo caso, al vertice troviamo l’area più ampia con tutti quegli alimenti risultati maggiormente dannosi per l’ambiente. Dallo studio si evidenzia che esiste una correlazione invertita fra gli alimenti migliori per la salute e il loro impatto sull’ambiente: gli alimenti a minore impatto ambientale sono anche quelli maggiormente consigliati da un punto di vista nutrizionale e che devono essere consumati in abbondanza seguendo un regime alimentare sano ed equilibrato.

É corretto affermare che una scelta alimentare sana è per l’uomo l’unica arma preventiva a disposizione per il mantenimento della nostra salute ma, ciò che è più importante, è che le stesse scelte sane per l’uomo sono sane e protettive anche per l’ambiente. Diciamo… una doppia vittoria!